domenica 14 gennaio 2018

UN FUMETTO AL GIORNO LEVA IL MEDICO DI TORNO: IL GIOCATTOLAIO

UN NUOVO INIZIO

Nonostante abbia già un blog in cui tratto hard rock e metal (se volete farci un salto siete i benvenuti, eccovi il link), ho deciso di intraprendere questo nuovo cammino per dare libero sfogo alla mia passione per quanto riguarda la lettura di romanzi, fumetti, manga ecc..., in una veste tutta nuova, a parte e magari stando più terra terra, rispetto al mio stile abituale. Per iniziare questa mia nuova avventura, ho deciso di parlarvi del mio primo approccio ad una nota serie a fumetti della Sergio Bonelli, meglio nota ai più per personaggi quali Tex, Dylan Dog e Zagor, sto parlando di Dampyr. Questa serie a fumetti m'era già stata consigliata da una mia amica di chat su facebook e sapevo benissimo che prima o poi ne sarei venuto a contatto; tutto questo è avvenuto prima dell'uscita in edicola di Arriva il Dampyr, numero 371 (pubblicato in doppia copertina) della serie regolare di Dylan Dog, nonché crossover - destinato a diventare storico - delle due serie, che avevo già iniziato a seguire puntualmente da qualche mese. Questo quindi non è esattamente il mio primo approccio a Dampyr, è tuttavia il primo numero della serie regolare che mi capita tra le zampe, infatti, per il gran coglione che sono, il numero di Dampyr che avrebbe completato il crossover con la seconda parte di storia (209 pubblicato anch'esso in doppia copertina) mi dissi "va beh aspetto a prenderlo, tanto non credo che vada così tanto a ruba". LE ULTIME PAROLE FAMOSE, infatti la volta successiva che tornai a farmi vedere dal mio edicolante di fiducia per prendere del numero di Dampyr in questione non ce n'era nemmeno più l'ombra. Prima o poi rimedierò alla lacuna!
Passano così i mesi, arriva il 2018 e mia mamma mi prende, di sua spontanea iniziativa, Il Giocattolaio, Dampyr 214, nonché 1° dell'annata 2018. Finalmente ho, quindi, la possibilità di esplorare la serie regolare di Harlan e company. Nonostante mi sembri superfluo, ci tengo a avvertirvi che parlerò anche della trama dell'albo.


Il Giocattolaio

DAMPYR #214 (Falco/Vercelli)

TRAMA
In questo numero, Harlan, Emil e Tesla, insospettiti da una serie di omicidi per dissanguamento avvenuti in quel di Magdenburgo, i nostri vi si dirigono ed iniziano una serie di accertamenti, cascando dritti dritti in una trappola di Hans Vogel ex giocattolaio non morto un tempo ai servigi del Maestro Shrek, per il quale procurava sangue di innocenti utilizzando giocattoli animati da tracce organiche del Maestro ai tempi della seconda guerra mondiale, rimasto vittima durante un bombardamento che rase al suolo la città ma riportato in vita appunto dal Maestro. "Il giocattolaio" Vogel, in seguito, a quanto pare, della morte di Shrek, si rintana nell'ombra, fino a che non riesce a stipulare un accordo col malvagio Abigor, il quale gli concede maggiori poteri per potersi liberare una volta per tutte del dampyr. Sfortunatamente per il giocattolaio, tuttavia, il piano di Abigor è a doppio taglio, portati i tre in una bolla magica creata da Abigor con gli ultimi ricordi di Vogel quand'era in vita, Hans crede di avere poi il supporto del diabolico alleato, tuttavia Abigor intende usare il ricordo del bombardamento per eliminare il dampyr e tutti quelli che sono con lui in quell'istante.
Come finirà? Prendetevi il fumetto e andatevelo a leggere! Eheheh!

PERSONAGGI PRINCIPALI
PROTAGONISTI:
Il trio Harlan, Emil, Tesla supportato dal locale professor Dirk Winkler, che aveva presenziato ad una conferenza sul vampirismo avvenuta 15 anni prima che sembra non far nemmeno caso al tempo non trascorso sul viso di Harlan. Winkler ragguaglierà il team di Harlan sulla storia locale e li accompagnerà, suo malgrado, nella bolla magica creata da Abigor.

ANTAGONISTI:
Hans Vogel "il Giocattolaio", artigiano di eccelsa fattura coi cui giocattoli viventi procurava bambini di facoltosi prima per Shrek e poi in tempo presente per se stesso; Abigor e Shrek.

CITAZIONI
Questo volumetto si pone come sequel indiretto dei numeri 8 e 9 (Dalle Tenebre e Lamiah), il Hans Vogel sembra inoltre fortemente influenzato sia da Il Fantasma dell'Opera, del quale assume le fattezze successivamente alla sua resurrezione da non-morto, poiché durante il bombardamento il suo cadavere resta sfigurato (oltre che senza una mano), mentre il suo aspetto pre-tragedia ricorda più un pulito Uncle Creepy, ossia Zio Tibia. I giocattoli viventi assassini sembrano invece un richiamo all'horror comedy Dolls di Stuart Gordon (1987), mentre invece nella seconda metà dell'albo Emil, portato nella bolla magica, si ritrova in una casa dai cui quadri escono i soggetti dalle cornici con lo scopo non troppo felice di fargli la festa; questo è un aperto richiamo a Una notte al museo di Shawn Levy (2006).

Per quel che mi riguarda, per essere il mio primo Dampyr letto, il volume m'è piaciuto a sufficienza, molto d'intrattenimento e ben rappresentato, senza spiegoni inutilmente arzigogolati, d'altro canto non ci sono spunti di riflessione profondi, né momenti ilarici di stacco come, che sicuramente male non avrebbero fatto e, soprattutto, avrebbero dato maggior spessore alla storia. Credo, tuttavia che continuerò a seguirlo di quando in quando, per spezzare la monotonia!
E voi cosa ne dite? Vi è piaciuto o no? Lasciate un commento e, se vi va, condividete!
Noi ci vediamo a Domenica prossima con un nuovo post. A presto!

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